Bonifica cisterne e serbatoi: come funziona

Sperotto Prontospurghi si occupa della bonifica di cisterne sia interrate che fuori terra, le quali possono contenere gasolio da autotrazione o riscaldamento e nafta pesante. Durante la bonifica viene effettuato lo svuotamento della cisterna dai residui inquinanti e vengono svolte le necessarie indagini ambientali. Queste devono accertare l’assenza di contaminazioni delle acque, del suolo e sottosuolo a causa di perdite, cedimento della cisterna o altre operazioni non effettuate in modo corretto.

 

Rimozione delle sostanze inquinanti

La bonifica di cisterne di gasolio e serbatoi avviene attraverso la rimozione degli inquinanti posti al loro interno, l’aspirazione di eventuali residui ed il lavaggio con prodotti appositi e getti ad alta pressione. In seguito, la cisterna viene testata con la prova gas-free nel rispetto delle normative vigenti. Al termine di quest’ultima, l’operatore procede allo smaltimento del refluo presso centri di smistamento e impianti autorizzati. Viene poi effettuata una prova di tenuta, per individuare fori o danni che potrebbero compromettere l’integrità dei serbatoi, nonché perdite potenzialmente inquinanti per il suolo e le acque. Le prove di tenuta rientrano tra le verifiche obbligatorie che vanno svolte periodicamente.

 

Messa in sicurezza

Sperotto Prontospurghi dispone di personale specializzato e operatori formati per lavorare in spazi confinati e sospetti di inquinamento (D.P.R. 177/2011). L’azienda si avvale inoltre di macchinari all’avanguardia per effettuare interventi rapidi e risolutivi.

Al termine delle operazioni vengono rilasciate la certificazione di bonifica e di gas-free che attestano che possa essere effettuata la messa in sicurezza. Quest’ultima può essere definitiva o temporanea. Nel caso il serbatoio o la cisterna non fossero idonei alle prove di tenuta o di integrità dovranno essere necessariamente rimossi.

 

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